Il merletto, di antichissima tradizione, torna a vivere oggi un momento di splendore. Molti i designer e gli artisti che recentemente hanno deciso di utilizzare questa tecnica nelle loro collezioni haute couture, prét-à-pòrter, bridal, fino alla celebre fiber art, che con audacia rompe le regole della storia per ampliarne i confini. C’è addirittura poi chi ha utilizzato il merletto come mood di ispirazione nel campo del design, creando piastrelle murali la cui superficie in rilievo mostra
i disegni del pizzo, realizzando ceramiche il cui decoro richiama puntualmente gli antichi centrini, stampando su velluti e incidendo su plexiglass i classici disegni del merletto per realizzare sedute d’arredo.
I campi di applicazione sono quindi molteplici ma occorre prima di tutto conoscere nel dettaglio l’argomento, focalizzarsi su cosa è il merletto, comprenderne le tecniche di lavorazione e conoscere le sue tante sfaccettature che alcune regioni sono state capaci di creare nel tempo. È questa una conoscenza indispensabile per approcciarsi con rispetto a un settore storico e ri-formularlo con una chiave contemporanea.
Per questa ragione nasce la Rubrica dedicata al Merletto.
Alessandra Caputo, studiosa e collezionista di merletti, nonché gestore di Merletto Italiano, ci racconterà tecniche, approfondimenti e curiosità del merletto.
Lascio a lei la parola di seguito.
Serena Ciarcià
L'arte del merletto: un'arte "minore", che minore davvero non è, che ha attraversato i secoli con la sua storia, che ha saputo reinventarsi e oggi è tornata di moda e attira a sé un pubblico non solo femminile ma anche maschile per la sua elevata valenza tecnica e artistica, anche quando si tratta solo di un piacevole hobby.
Ma che cosa è, esattamente, il merletto?
È un oggetto tessile, tradizionalmente prodotto a mano, realizzato a partire dal solo filo con l'aiuto di pochi semplici strumenti (l'ago, i fuselli, le navette, il modano, l'uncinetto) o anche solo con le proprie mani. Non c'è un tessuto a cui ci si appoggia, come per il ricamo: il filo costruisce il lavoro su se stesso, realizzando una serie di nodi (come per il chiacchierino o il macramé) oppure una serie di intrecci (come nel merletto a fuselli). A volte si segue un disegno, ma è possibile farne a meno: si può anche improvvisare, seguire l'estro, la propria fantasia; si può lavorare in piano, ma anche in tridimensionale; e volendo si può usare, come materia prima, qualsiasi materiale che abbia, più o meno, la consistenza di un filo e come tale possa essere trattato.
Si tratta, in conclusione, di una tecnica molto versatile; e in ciò consiste gran parte del suo fascino, soprattutto nel mondo contemporaneo. Se da un lato si ammirano i capolavori del passato, figli di un saper fare ancora oggi presente nel nostro Paese, dall'altro un numero crescente di creative e creativi si avvicina al "pianeta merletto" per esplorarne le potenzialità nel campo della moda, dell'arte, del design, del gioiello.
Iniziamo, allora, con questa rubrica un viaggio in questo mondo così particolare, per conoscere più da vicino com'era e com'è, come si fa e cosa si può fare. Scopriremo insieme capolavori e personaggi del passato e del presente; visiteremo luoghi ed eventi; impareremo a conoscere le diverse tecniche di lavorazione.
Vi aspetto!
a cura di Alessandra Caputo
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Ilaria (mercoledì, 20 febbraio 2019 20:31)
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