Immagino già Marcella, nel suo laboratorio a Roma, affacciata alle sue grandi finestre osservare ogni dettaglio del grande parco davanti a sé. Le fioriture di primavera, i colori del sottobosco autunnale, le increspature delle cortecce, il lento scorrere del tempo. È in questa atmosfera che il suo laboratorio di cartoleria artigianale LaTuaMomis sforna meraviglie da mettere in borsa come diari di stagione dove annotare impegni, incontri, pensieri. A caratterizzare i suoi prodotti sono le illustrazioni a cui dedica ricerca ed esperimenti e che sviluppa con stampi creati appositamente a mano.
1. Come sei diventata artigiana?
Ho fatto molti lavori “tradizionali” nella mia vita. Sono stata libraia, redattrice, grafico editoriale. Ma la passione per l’illustrazione e il crafting mi hanno sempre accompagnata. Poi ho deciso di fare il salto e trasformare la mia passione per la cartoleria, la rilegatura e la grafica in un lavoro vero e proprio ed è nato il mio piccolo brand “LaTuaMomis, cartoleria artigianale ecosostenibile”.
2. Produci da sola la carta che utilizzi o preferisci acquistarne una con determinate caratteristiche?
L’unica cosa che, per adesso, non produco da sola è la carta… quella che ho scelto per i miei prodotti è frutto di una ricerca accurata legata soprattutto all’ecosotenibilità. I due marchi italiani che uso di più sono Favini (che da anni è impegnata nella produzione di carte provenienti dagli scarti delle lavorazioni agroindustriali e a basso consumo energetico) e Alfabet (che produce la Cartapaglia con materiali di riciclo e a basso impatto ambientale).
3. Raccontaci le tue illustrazioni. Ho notato che hai 3 filoni ben distinti: il figurativo, il floreale e il lettering.
Quello che mi ispira di più è senza dubbio la natura con i suoi ritmi lenti, i suoi colori e le sue forme straordinariamente armoniose. Però, essendo anche una grande appassionata di letteratura e arte femminile, ho voluto rendere omaggio alle mie muse ispiratrici con una serie di ritratti (che adoro intagliare) che caratterizzano una linea di “taccuini letterari”. Per quel che riguarda il lettering, semplicemente lo adoro. Le penne da calligrafia mi affascinano e lo trovo un esercizio rilassante e di concentrazione a cui mi dedico con passione.
4. Come stampi su carta? Ci spieghi?
La tecnica di stampa che utilizzo si chiama linoleografia. Consiste nell’intagliare dei timbri, più o meno grandi, basati su disegni originali, su blocchetti di gomma o di linoleum. Una volta intagliata la matrice, la si inchiostra a mano e poi la si usa per stampare sulla carta, sulla stoffa, sul legno… questa tecnica ha usi pressoché infiniti. Con gli inchiostri giusti, le matrici intagliate si possono usare per decorare praticamente qualsiasi cosa.
5. Quale tecnica di rilegatura utilizzi per i tuoi quaderni?
La mia tecnica di rilegatura preferita è senz’altro la giapponese. Ma adoro anche la rilegatura a croce e quella a catenella. Non smetto mai di studiare quello che può essere più congeniale ai miei prodotti e agli usi che i miei clienti ne faranno.
6. È possibile personalizzare i tuoi prodotti su richiesta del cliente?
I miei prodotti sono tutti personalizzabili. Alcuni sono stati pensati espressamente per accogliere nomi o frasi scelti dalle clienti, altri possono essere modificati sulle esigenze del pubblico. È un rapporto molto fecondo perché le richieste delle clienti ti spingono oltre i confini di ciò che avevi pensato in origine e ti fanno uscire dalla tua comfort zone per confrontarti con nuove possibilità espressive.
7. Quanto tempo dedichi alla fotografia e alla pubblicità del prodotto online?
Mi piacerebbe dire che trascorro le mie giornate a disegnare e intagliare ma… non è così! Tutta la parte del marketing, a partire dalle fotografie per il mio sito, il mio negozio online e per i social, occupano buona parte del mio tempo. Per fare una proporzione, diciamo che una volta pensato un prodotto per promuoverlo adeguatamente è necessario almeno un mese di lavoro di marketing.
8. Quali prodotti e strumenti consigli a chi vorrebbe provare a stampare su carta?
Per iniziare con la tecnica della linoleografia, consiglio di usare senz’altro la gomma da intaglio della Speedball (più facile da intagliare rispetto al linoleum), una sgorbia con più punte (quella della Speedball va più che bene) e dei tamponi di inchiostro piuttosto che i tubetti di vernice. Bisogna avere pazienza all’inizio e soprattutto ricordarsi di non puntare mai le sgorbie verso sé stessi o verso le proprie dita altrimenti ci si riempie di cerotti in un secondo…
9. Qual è il libro a cui non rinunceresti mai e da cui hai imparato tanto per il tuo lavoro artigiano?
Due sono i miei must che mi hanno guidato all’inizio e che vado a rileggere ogni tanto. Il primo è “Making an impression“ di Gennine Zlatkis (senz’altro una delle mie eroine in fatto di linoleografia e illustrazione). Il secondo è “Books without paste or glue” di Keith Smith, un vero filosofo della rilegatura.
10. Dove è possibile acquistare i tuoi prodotti?
I miei prodotti attualmente sono in vendita su Etsy.
a cura di Serena Ciarcià.
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Letizia (mercoledì, 07 novembre 2018 12:52)
La magia dell'artigianato creativo e artistico. Il valore aggiunto che fa la differenza, fantastico lavoro di innovazione di una tecnica storica ma sempre affascinante. Complimenti Marcella.