Ebbene sì, borse e borsette: un accessorio antico e modernissimo, complemento indispensabile, che fa look e tendenza; poteva mai non essere una sfida, un banco di prova, per il merletto fatto a mano? In realtà più che una sfida è la storia di un amore quella che racconto oggi, perché di borse di merletto ne sono state realizzate tante nel passato e anche oggi non si contano le sperimentazioni, i progetti, i concorsi. Ma soprattutto dietro una borsa in merletto c’è tanto, tanto divertimento; perché quando si crea, come è noto, le mani lavorano e l’intelligenza si diverte.
Si gioca con il colore, con i materiali, con le tecniche, non disdegnando contaminazioni e trasgressioni, mantenendo comunque una riconoscibilità del merletto in quanto tale. Il che rappresenta una vera linea di tendenza per il settore, soprattutto in Italia: innovare sì, ma restando fedeli alla propria identità, in equilibrio tra la ricerca di un nuovo design e il rispetto della grande tradizione, del nostro saper fare.
Maria Bisacco, grande artista del merletto a fuselli contemporaneo, si è cimentata più volte negli anni con borse e borsette. I suoi lavori, frutto di un’attenta progettazione, si caratterizzano per l’utilizzo di materiali lontani dai filati tradizionali e per il richiamo costante alla tradizione del merletto goriziano, oltre che per una spiccata valenza artistica e contenutistica. Parliamo dunque di piccoli, preziosi capolavori, come nel caso delle tre borsette realizzate in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia ed esposte per la prima volta alla XIII Mostra del ricamo e del tessuto di Valtopina (PG), nell’ambito di una interessante esposizione di borse antiche e moderne. Le tre pochettes, simili ma non uguali, rappresentano un’Italia simile e allo stesso tempo diversa, ritenendo la diversità un valore aggiunto, espresso nella scelta dei tessuti e dei dettagli: da un vecchio raso verde per un’Italia romantica e rétro ad uno shantung di seta indiana decorata da un merletto tradizionale per l’Italia attuale, ad uno shantung rosso con merletto ed applicazioni in materiale plastico per l’Italia del futuro.
Maria più di recente è tornata sul tema con la borsa “Italia oggi”: una vera opera d’arte. Rappresenta il nostro Paese, magico contenitore del bello, che va perdendo l’amore per la fede, la bellezza, l’artigianato, rappresentati dai piccoli oggetti contenuti nella borsa che sfuggono attraverso grandi spazi vuoti…un lavoro prezioso, che invita alla riflessione e mostra con chiarezza le grandi capacità espressive del merletto.
Come non ricordare, poi, le fantasiose creazioni in macramè tridimensionale di Maria Luisa Tonello, dalla scultorea borsa per il mare più volte esposta ad Abilmente Vicenza e che tanto successo ha avuto alle innumerevoli pochettes realizzate come prezioso complemento di abiti ricchi anch’essi di applicazioni?
Oppure ancora i lavori di Enza Termine, tra cui spicca una piacevole borsetta con applicazione in filet a modano?
Chi più ne ha più ne metta, insomma; e la mente e il cuore dialogano con il filo, all’insegna del divertimento, del sapere delle mani, della creatività.
articolo e immagini a cura di Alessandra Caputo.
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