C'è ancora un modo, estremamente nuovo e vivace, con cui alcuni hanno deciso di sfidare la tecnologia per mettere in moto l'antica tradizione sartoriale del fatto su misura. L'Italia è disseminata da piccoli o grandi atelier storici, sartorie di eccellenza con un vissuto decennale che celebrano l'arte antica della modelleria, delle tecniche di cucito più sopraffini che mostrano la capacità di scelta delle fibre più pregiate e adatte alle varie vestibilità proposte. Luoghi colmi di sapere in cui ancora poter ascoltare il rumore macchinoso di una Singer a pedale, sbirciare i gomitoli di filo da imbastire cadere a terra mentre il sarto, chino sul tavolo, taglia con egregia maestria la stoffa. Senza poi parlare della lunga tradizione di maestri artigiani della pelletteria e della calzatura di cui ancora oggi usufruiscono i più grandi brand del mondo. Un bagaglio di cultura e di saperi antichi tramandate di generazione in generazione che rappresentano oggi il cuore del Made in Italy.
Pochi mesi fa sono stati pubblicati i dati di un sondaggio meticoloso che apre a una visione completamente nuova di ciò che si era soliti pensare del futuro della moda italiana fatta a mano.
Il 20 giugno 2017 Lanieri pubblica sul omonimo sito i risultati del Lanieri Fashion Tech Insight 2017, sondaggio sui principali trend nel mondo della moda eseguito dall'Istituto Piepoli su loro commissione.
Fra i molti dati di sicuro il più sorprendente arriva dall'attestazione di una inaspettata categoria di target fra le più interessate all'acquisto di moda personalizzata su misura. Si tratta dei Millennials italiani, ovvero i circa 11 milioni di persone nate fra gli anni '80 e gli anni '2000, tecnologicamente evoluti, informati e con un buon potere di acquisto. Questi pare rappresentino un giro di affari di circa 1.5 milioni di euro. I dati riportano che il 23% dei Millennials preferisce prodotti personalizzati su servizio online, è disposto ad un'attesa di consegna maggiore pur di ottenere il proprio pezzo personalizzato ed è disposto a pagarlo fino al 40% in più rispetto ad altre categorie.
Un altro dato significativo riguarda la tipologia di e-commerce preferita per l'acquisto: il 47% degli intervistati si affida a negozi specializzati sul prodotto piuttosto che a piattaforme che commerciano più merceologie e tipologie di prodotto. I prodotti più acquistati risultano essere gli accessori personalizzati (soprattutto dalle donne) e le scarpe su misura (soprattutto dagli uomini), seguiti dall'abbigliamento su misura solitamente preferito più dal sesso maschile.
I giovani quindi sarebbero fra i migliori clienti del su misura, a condizione certo di utilizzare un linguaggio adatto e quindi, ad esempio, di raggiungerli online con servizi dedicati. Grazie a questi dati abbiamo l'occasione di fare una riflessione sul proprio lavoro artigiano e sull'approccio che si ha con il cliente oggi, in piena era della cosiddetta Rivoluzione 4.0.
Immagini estrapolate dal sito ufficiale Lanieri.com
a cura di Serena Ciarcià
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