Il matematico Henri Poincaré scriveva: “Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili” ed è questa la definizione adatta a descrivere l'attività di Edoardo Maria Maggiolo, talento creativo che nonostante la giovane età, annovera già importanti esposizioni presso l'ambiente creativo italiano.Emerge dai suoi lavori la capacità di catturare in un unica visione la sintesi di un gusto raffinato unito alla sperimentazione di materiali insoliti per la realizzazione di abiti, complementi di arredo e allestimenti scenografici. Le sue creazioni sono un esempio di come materiali di riciclo e creatività, possono dar vita a oggetti interessanti.
1. Quali sono i materiali che prediligi?
Adorando fin da bambino la decontestualizzazione, prevalentemente sfrutto materiali adibiti ad altro utilizzo e di recupero
2. Raccontaci le creazioni che sono state esposte da Viart per l'esposizione in galleria.
Ho avuto il piacere di vedere esposte svariate mie linee presso il ViArt, molte delle quali sono state realizzate con carta, argento 925 e cristalli. Le collezioni si componevano prevalentemente di monili femminili di ispirazione naturalistica, realizzati con tecniche personali e di abiti insoliti che ho realizzato con materiali alternativi come carta, tnt, micro rete.
3. VicenzaFiera ti ha scelto spesso per ideare e realizzare suggestivi allestimenti. Come si sviluppa un tuo progetto?
Ho realizzato diversi allestimenti per VicenzaFiera, e ogni volta è una sfida. Un mio progetto scenografico si sviluppa inizialmente tenendo conto dell'esigenza della committenza, dopo segue la parte più divertente, ovvero il momento della “visione”. Ma sicuramente la parte più appagante, dopo mesi di ricerca materiali e di lavoro per realizzare i componenti, è vedere il lavoro finito.
4. E domani cos' altro vorresti realizzare?
In realtà sono molte le cose che vorrei realizzare e probabilmente un'intera vita non basterebbe! Ma a me piace sognare. Al momento mi sto impegnando per diventare un vero e bravo “artigiano - artista - creativo”.
A cura di Serena Ciarcià
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