Francesca Colasacco è l’autrice delle creazioni che oggi vi presentiamo. Frivolezza, eccessi e romanticismo si esplicano in bijoux dal sapore antico, caratterizzati dall’uso di cammei e lavorazioni a maglia ottenuti tramite l’uso di antiche tecniche tessili abruzzesi. Ogni oggetto da indossare è creato per dare la sensazione di portare con se lontani ricordi.
Le tradizioni tessili abruzzesi sono un punto chiave della tua collezione: tombolo, uncinetto, chiacchierino.
In che modo hai appreso tali tecniche?
In effetti il mio "filo di Arianna" è proprio il recupero delle tradizioni tessili abruzzesi, apprese già da piccola al fianco di mia madre e mia nonna, nella possibilità di tracciare un nuovo linguaggio, che possa far riavvicinare le giovani ragazze a queste tecniche. Il tombolo invece è venuto in seguito, circa due anni fa, frequentando un corso. Qui ho appreso i punti base nel primo corso, e disegni propri della tecnica abruzzese del tombolo nel secondo.
Le tue creazioni rimandano allo stile Vittoriano d'epoca. È una scelta dedicata alla tua ultima collezione o rappresenta un filone che caratterizza il tuo stile?
La scelta di seguire uno stile Vittoriano e romantico in effetti è un po’ un filo comune nella mia ultima collezione, ma ciò che mi affascina è l'idea ottocentesca di eccesso, di sovrabbondanza di elementi, a cui sono legate le grandi corti europee. Nelle ultimissime sperimentazioni, che cercherò di proporre quest'estate sto cercando di portare avanti e legare questo concetto principesco, e romantico ad un linguaggio più orientale, che ha sempre affascinato il nostro continente, leggibile soprattutto nell'uso di stoffe e alcune scelte compositive.
In che modo coniughi il rigore dovuto alla tua formazione da architetto alla fluidità delle tue romantiche creazioni?
I miei studi in Architettura, sia di natura storica che compositiva sono di grande ispirazione, ed in effetti questi mi portano ad una sorta di dualità: da un lato quella di architetto volto a rispettare il principio portato avanti dal movimento Moderno, less is more, che quindi mi permette di togliere le sovrabbondanze che non aggiungono nulla ma confondono la lettura; dall'altro quella più intima legata ad una volontà di riprendere il concetto romantico del passato, che si sofferma più sul particolare, che comunque riconduco ai miei studi, e che rivedo nell'intento didascalico del Barocco.
Le vendite si svolgono online o le tue creazioni sono distribuite anche tramite una rete vendita in Italia?
La vendita avviene sia grazie ad alcune piattaforme internet, ma in particolare preferisco affiancarmi alle manifestazioni artigianali che mi permettono di capire le esigenze delle persone interessate.
A cura di Serena Ciarcià
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