Giocare con le lancette dell’orologio e viaggiare nel tempo oggi è possibile. E non occorre una navicella o una macchina spaziale ma solo il connubio tra storia e innovazione verso il futuro. GAN, brand emergente del fashion system italiano, propone collezioni di manifattura artigianale, composti da pezzi unici e su misura, caratterizzati dall’uso di materiali provenienti direttamente dagli anni ’60.
Un viaggio nel passato che porta a riscoprire fogge risalenti ai tempi della generazione audace, in un inedita chiave contemporanea attingendo a volumi sartoriali fluidi e lineari. Un compromesso, che vaglia le sue regole all’interno di una clessidra temporale, volto a dare comfort, senso di appartenenza alle dinamiche culturali che muovono il Paese oggi e al contempo memoria di un decennio che ha segnato la Storia.
Una ricerca approfondita nel tessile italiano è alla base del lavoro delle due stiliste che con arte compongono poi i modelli, studiati nei dettagli secondo le tecniche di lavorazione tipiche dell’Alta Sartoria. Personalizzazioni tramite ricami, fascino antico per la lavorazione a mano, tessuti pregiati e di valore storico danno energia ad ogni capo.
Le autrici di questa incantevole magia sono Gaia Fredella, laureata in Storia dell’Arte e specializzata in Art & Design Management, e Domitilla Matarazzo Di Licosa, laureata in Scienze delle Comunicazioni. Entrambe autodidatte nel settore della Moda, hanno approfittato della loro passione per l’artigianato e per i lavori manuali dando vita ad uno spettacolo del costume contemporaneo, ricco di classe e buon gusto.
Le mani affondano nel passato e gli occhi sono rivolti al futuro. Il loro lavoro non rimane chiuso in laboratorio ma naviga veloce nella vasta rete del web con un blog atto a fornire ai clienti le anticipazioni delle nuove collezioni.
A cura di Serena Ciarcià
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